Giuseppe Cognetti, L’età oscura – Attualità di René Guénon

Collana Triquetra-Cirpit, Ed.Mimesis, 2014, con CD audio: Aurora di Paolo Cognetti

Violenza, guerre, ingiustizie, fame e povertà per un miliardo e mezzo di esseri umani, devastanti malattie psichiche, disoccupazione, precarietà generalizzata, crisi economica planetaria sono sintomi e segni del tempo in cui viviamo e che nel corso del Novecento si sono esasperati e intensificati: di essi R.Guénon(1886-1951) tenta di mettere a fuoco le premesse nell’oblio progressivo della Tradizione e nell’avvento finale della Modernità. Guénon, grande pioniere di quel nuovo modo di fare filosofia che da un paio di decenni si propone come “filosofia interculturale” e rappresenta lo sforzo di superare una volta per tutte l’ideologia coloniale, cioè la convinzione che la cultura occidentale non solo sia superiore alle altre innumerevoli culture che hanno abitato e abitano il pianeta, ma anche sia depositaria della vera filosofia, della vera religione, della vera scienza etc., interpreta questo tempo come l’ultima fase del Kali-yuga, l’“età oscura” prevista dalle scritture tradizionali hindu. Eppure non c’è nulla di conservatore o “reazionario” nella sua critica del Moderno, persino più radicale della critica di Marx alla società capitalistica e della critica di Nietzsche alla “decadenza” occidentale. La modernità, nello scenario di quell’immenso processo alchemico che è la “storia”, fuori da ogni illusione “progressista”, è epoca cruciale da attraversare necessariamente e integrare perchè, oltre la sua stessa dissoluzione post- moderna, si rimanifesti in pienezza la Sapienza originaria, perenne novità, nell’evento di “nuova terra e nuovo cielo”.

Giuseppe Cognetti 518Docente di Storia della Filosofia e di Filosofia  Interculturale Contemporanea presso l’Università di Siena.Autore di vari studi sulla filosofia tedesca della seconda metà dell’Ottocento -ha curato fra l’altro un’antologia di scritti feuerbachiani e l’edizione italiana del Kant und die Epigonen di O.Liebmann ,Ricerca della felicità e religione in L.Feuerbach, Roma,1983; Kant e gli epigoni,Napoli,1986) – ha poi pubblicato i volumi La dimensione del Cuore.Luci sull’esoterismo (Firenze,1993),L’Arca perduta.Tradizione e critica del Moderno in R.Guénon(Firenze,1996),Oltre il nichilismo (Milano,2003),La pace è un’utopia?La prospettiva di Raimon Panikkar,Soveria Mannelli,2006, e numerosi saggi sul concetto di esoterismo e sulla razionalità mitico-simbolica. Ha diretto un Master universitario per “Esperto di informazione religiosa nel pluralismo contemporaneo”,è consigliere dell’ASFER,(Associazione per lo studio del fenomeno religioso),ha organizzato iniziative e convegni nazionali e internazionali sul dialogo interculturale e interreligioso e dal 2009 è co-fondatore e vicepresidente del CIRPIT,Centro Interculturale dedicato a Raimon Panikkar. Esperto di discipline psico-fisiche orientali, conduce da anni in Università un Laboratorio sperimentale di didattica yoga e Taiji Quan associato al suo insegnamento ed è attualmente insegnante dell’ITCCA (International Tai chi chuan Association).